insegnate Manuela Volpes
La ginnastica dolce è un corso di aerobica che coinvolge in genere le persone adulte che vogliono mantenere un buon esercizio di circolazione.
per contatti privati: 347.1864801
insegnate Manuela Volpes
La ginnastica dolce è un corso di aerobica che coinvolge in genere le persone adulte che vogliono mantenere un buon esercizio di circolazione.
per contatti privati: 347.1864801
Programma didattico I annoIl programma didattico del primo anno è volto all’acquisizione da parte Lavoro di percezione scenica I modulo Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si
Comunicazioni importanti per gli allievi.
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Marco Tempera nasce a Roma il 18/02/1983. La passione per la recitazione e per la regia nasce in lui giovanissimo, grazie ai genitori, che sin da bambino gli fanno scoprire la magia del teatro e del cinema.
Subito dopo la fine del laboratorio lavora, ancora giovanissimo, dal 2003 al 2005 lavora con Gigi Proietti per la messa in scena di Romeo e Giulietta. E’ li che cresce il suo interesse per la regia e l’insegnamento.
Immediatamente dopo decide di sostenere i provini nelle scuole nazionali Italiane e entra nel 2005 al Centro Sperimentale Di Cinematografia dove si diploma nel 2007.
La condizione essenziale del suo lavoro didattico è la sperimentazione e la ricerca continua. Attraverso il lavoro sul corpo, sul rapporto attoriale, cerca insieme all’allievo di trovare il proprio metodo, quello più funzionale e organico per far emergere l’emozione necessaria a coinvolgere e convincere lo spettatore.
Dal 2008 ad oggi è il responsabile del corso di recitazione del teatro della Dodicesima dove ha formato più di 160 studenti.
Scena XII è un percorso di perfezionamento e approfondimento del mestiere dell’attore rivolto a giovani professionisti o a coloro che vogliono prepararsi per una scuola di formazione nazionale. Il desiderio è quello di trasmettere le nostre esperienze formative e professionali e offrire un viaggio attraverso diverse tecniche di recitazione che per noi comprendono l’analisi della scrittura e la drammaturgia.
La dizione è una materia tecnica, fondamentale per l’allievo che voglia approcciare allo studio della recitazione e al mestiere attoriale. Fondamentale non solo per la necessità di essere neutri e privi di caratteristiche regionali e accenti lì dove sia richiesta una neutralità, ma anche per poter conoscere a tal punto i fonemi della lingua italiana da poterli usare a proprio piacimento nelle situazioni in cui sia necessario interpretare un personaggio con una regionalità di provenienza diversa dalla propria ( capacità sempre più richiesta nel cinema e nella fiction).
La Master Class è condotta da Gilberto Scaramuzzo, direttore del Master in “Pedagogia dell’Espressione. Teatro, Danza, Musica, Arte, Sport: Educazione” dell’Università degli Studi Roma Tre; ideatore e coordinatore di progetti innovativi, sia in ambito artistico sia in ambito pedagogico, riconosciuti a livello internazionale.
Costruttori di Fiabe è un laboratorio teatrale creativo, all’interno del quale il gruppo di partecipanti, composto da persone di tutte le età, dai ragazzi fino agli anziani e guidati da Alberto Bellandi, pensa scrive e mette in scena uno spettacolo per bambini.
Il lavoro quindi si concentrerà sul creare una consapevolezza sempre maggiore di tutte le dinamiche che compongono la scena, ivi compresa la regia, in modo tale da consentire all’allievo di gestire e padroneggiare la sua interpretazione tenendo presente il meccanismo scenico di cui fa parte.
insegnante Rita Ciulli
Il ballo di gruppo, inteso come ballo realizzato da una somma di
singoli individui, e’ l’antitesi del ballo ufficiale di coppia, che e’
fatto di programmi codificati in riferimento alla distinzione dei ruoli
maschio-femmina.
per contatti privati: 347.6204796
diretto da Roshni Sekhar
OLTRE LE ASANA
Lo Yoga non è solo “esercizio fisico”, come spesso viene concepito al giorno d’oggi; l’esercizio fisico è solo una piccola parte di una disciplina molto articolata e complessa che ha alle spalle migliaia di anni.
Come Centro Yoga cerchiamo costantemente di far conoscere anche la parte filosofica e scientifica che è alle spalle…
Per informazioni sui giorni e gli orari delle lezioni contattare Roshni Sekhar al 347.5833584
Programma didattico I anno |
Lezioni da Ottobre a Giugno 3 ore settimanali Il programma didattico del primo anno è volto all’acquisizione da parte dell’allievo di quella che definiamo “ credibilità scenica” . Al fine del raggiungimento di questo obbiettivo il programma si articola come segue ( il programma potrà ovviamente seguire delle modifiche a seconda della risposta della classe): Lavoro di percezione scenica I modulo Lavoro di percezione individuale I modulo Gestione del corpo nello spazio I modulo Gestione del corpo in relazione al compagno I modulo Gestione del respiro come motore emotivo e motore del movimento in scena I modulo Introduzione dei principi sull’analisi del testo Lavoro sul monologo Lavoro teorico pratico sulla costruzione del personaggio Esercitazioni pratiche mensili sulle scene Lavoro sulla messa in scena dello spettacolo di fine anno Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si concentrerà sulla voce e la dizione. Il programma è distaccato dal programma ordinario a fine di consentire all’allievo un maggiore approfondimento della materia. |
Programma didattico II anno |
Lezioni da Settembre a Giugno 3 ore settimanali Il programma didattico del secondo anno è ovviamente stabilito in base alle competenze acquisite dal gruppo nell’anno precedente. L’obbiettivo del corso è comunque volto all’acquisizione da parte dell’allievo di una maggiore naturalezza e controllo. Tutti i meccanismi appresi dovranno essere applicati con maggiore rapidità creando quindi dei “meccanismi automatici” che permetteranno all’allievo di concentrarsi sulla parte interpretatia.Il programma si articola come segue ( il programma potrà ovviamente seguire delle modifiche a seconda della risposta della classe): Lavoro di percezione scenica II modulo Lavoro di percezione individuale II modulo Gestione del corpo nello spazio II modulo Gestione del corpo in relazione al compagno II modulo Lavoro sul respiro come motore dell’emozione Lavoro sulla ricerca delle chiavi emotive Studio dei modelli improvvisativi Studio e analisi del dialogo Studio e analisi dei ritmi Lavoro sulla messa in scena dello spettacolo di fine anno Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si concentrerà sull’Analisi del testo, in cui verrà approfondita l’importanza per un attore di saper leggere e analizzare una drammaturgia in modo tale da agevolare la sua linea interpretativa in fase di costruzione del personaggio. Il programma è distaccato dal programma ordinario a fine di consentire all’allievo un maggiore approfondimento della materia. Inoltre durante l’arco didattico l’insegnante verrà sostituito da un collega per 1 mese di lezione (4 lezioni) che lavorerà con la classe sulle metodologie di costruzione attiva del personaggio. |
Programma didattico III anno |
Lezioni da Settembre a Giugno 3 ore settimanali Nel terzo e ultimo anno il programma si concentra, anche in questo caso a seconda delle competenze acquisite dalla classe, sul creare quanto più possibile una autonomia scenica . Il lavoro quindi si concentrerà sul creare una consapevolezza sempre maggiore di tutte le dinamiche che compongono la scena, ivi compresa la regia, in modo tale da consentire all’allievo di gestire e padroneggiare la sua interpretazione tenendo presente il meccanismo scenico di cui fa parte. Il programma si articola come segue ( il programma potrà ovviamente seguire delle modifiche a seconda della risposta della classe): Lavoro di percezione scenica III modulo Lavoro di percezione individuale III modulo Gestione del corpo nello spazio III modulo Gestione del corpo in relazione al compagno III modulo Basi di regia e messa in scena Analisi di opere drammaturgiche e film Costruzione del personaggio modulo III Esercitazioni sulla costruzione autonoma di una scena Studio dei ritmi della commedia brillante Studio e esercitazione sugli stili Studio sulle dinamiche improvvisative modulo III Lavoro sulla messa in scena dello spettacolo di fine anno Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si concentrerà sull’Analisi del testo, in cui verrà approfondita l’importanza per un attore di saper leggere e analizzare una drammaturgia in modo tale da agevolare la sua linea interpretativa in fase di costruzione del personaggio. Il programma è distaccato dal programma ordinario a fine di consentire all’allievo un maggiore approfondimento della materia. Inoltre durante l’arco didattico l’insegnante verrà sostituito da un collega per 1 mese di lezione (4 lezioni) che lavorerà con la classe sulle metodologie di costruzione attiva del personaggio. |
Comunicazioni importanti per gli allievi.
CANTO LIRICO
Mastro Sandro Ferri
CANTO MODERNO
Maestro Nicole Mastroianni
Sandro Ferri si forma studiando canto con William Mc Kinney ed Elio Battagli, e perfezionandosi presso il Mozarteum di Salisburgo, l’Accademia Musicale Pescarese sotto la guida del M° Battaglia e del Baritono Lucio Gallo, e l’ Accademia Hugo Wolf per l’alto perfezionamento nelle liederistica tedesca.
Nel 1996 viene scelto come Gabriele Adorno nel “Simon Boccanegra” di G. Verdi per interpretarne il ruolo presso l’Opera Studio tenuta dal Teatro dell’Opera di Roma.
Nel 1998 è unico tenore italiano a rappresentare il suo paese nell’“European Union Opera”; progetto della comunità europea che ha portato in Germania ed a Parigi 40 giovani cantanti scelti in tutta Europa, realizzando l’Eugeny Onegin di Tchaicovsky e il Beatrice e Benedict di Hector Berlioz.
Da circa dieci anni affianca alla sua carriera artistica una intensa attività didattica, insegnando canto lirico e leggero e realizzando eventi musicali e teatrali.
Si avvicina a questo mondo all’età di 8 anni, dove studia pianoforte per 4 anni. Sempre più incuriosita dal canto inizia a frequentare un corso di canto moderno all’età di 14 anni con la docente Daniela Vergili, presso il Prato dei suoni, che la guida e la forma in tutto il suo percorso artistico.
Nel 2016 decide di intraprendere il percorso di attrice frequentando l’accademia STAP Brancaccio, dove studia anche regia e drammaturgia.
Ad oggi lavora come attrice teatrale, assistente alla regia ed insegnante di canto.
Nel suo corso molta è l’attenzione alla tecnica vocale e all’interpretazione di una canzone. Le sue lezioni mirano all’acquisizione della presenza scenica con particolare attenzione al potere della parola che, unito alla tecnica vocale, consente all’allievo di prendere consapevolezza delle proprie capacità sia tecniche, che emotive.