Master Class di Gilberto Scaramuzzo

Master Class di Gilberto Scaramuzzo

6 Dicembre 2019 – ore 10:00

Il Metodo Mimico di Orazio Costa per la formazione dell’attore e dell’educatore all’espressione 

Il lavoro prevede la presentazione teorica e la sperimentazione pratica degli elementi fondamentali del Metodo Mimico di Orazio Costa Giovangigli e una applicazione di questi principi alla recitazione di testi di un drammaturgo, poeta o scrittore scelti dal docente.

Le attività della classe sono strutturate in maniera tale da poter essere fruite da ciascuno dei partecipanti in maniera organica al proprio livello di preparazione.

La Master Class inizia alle ore 10.00 e terminerà alle ore 18.00, con una pausa per il pranzo. (il giorno non è ancora stato definito)

Il programma di studio prevede: 

  • una intensa attività fisica (mimesis) finalizzata alla riscoperta della propria espressività naturale; 
  • lo studio del rapporto sinergico tra il corpo e la voce; 
  • l’approccio alla recitazione utilizzando i principi del Metodo Mimico.

PERSONE A CUI SI RIVOLGE: 

Attori professionisti e in formazione; danzatori e artisti della forma e del movimento; insegnati e educatori che desiderino sviluppare in una direzione artistica la propria attività pedagogica; chiunque voglia esercitare la propria capacità espressiva.

QUOTA: € 30,00 per i soci dell’ASC Teatro della Dodicesima e gli studenti di  

                Roma Tre. € 40,00 per gli esterni.

La Master Class è condotta da Gilberto Scaramuzzo, direttore del Master in “Pedagogia dell’Espressione. Teatro, Danza, Musica, Arte, Sport: Educazione” dell’Università degli Studi Roma Tre; ideatore e coordinatore di progetti innovativi, sia in ambito artistico sia in ambito pedagogico, riconosciuti a livello internazionale. 

Link per approfondire le attività e le ricerche coordinate da G. Scaramuzzo:

http://www.masterpedagogiadellespressione.org

https://uniroma3.academia.edu/GilbertoScaramuzzo

Costruttori di fiabe

Costruttori di fiabe

costruttori di fiabe




ll laboratorio è un percorso creativo a 360° che attraverso il gioco del teatro si propone di mettere in relazione fra loro esperienze biografiche e sociali diverse ma contigue, perché inerenti la vita di ogni uomo. Facendo incontrare una molteplicità di sguardi sull’esperienza del vivere verranno affrontati temi ancestrali quali amore, odio, territorio e rivalsa che sarannotr asformati prima in testo e successivamente messi in scena in forma di spettacolo per bambini. Un progetto rivolto ad adulti e bambini, un’occasione d’incontro e di sviluppo personale della tematica affrontata attraverso il gioco teatrale, per arrivare a concepire il Teatro come una stanza intima in cui vivere e arricchire il proprio vissuto.

Costruttori di Fiabe è un laboratorio teatrale creativo, all'interno del quale il gruppo di partecipanti, composto da persone di tutte le età, dai ragazzi fino agli anziani e guidati da Alberto Bellandi, pensa scrive e mette in scena uno spettacolo per bambini.

Il progetto, che dura da 10 anni, ha dato vita ad un gruppo che per i risultati teatrali ottenuti e per la sua capacità di inclusione che negli anni ha saputo dimostrare, è stato fonte di ispirazione per un documentario che ne descrive un anno di lavoro e che sarà proiettato prima dello spettacolo

movimento scenico
Insegnante: Alberto Bellandi

In teatro interpreta ruoli in spettacoli tratti da opere di autori classici come Dostoevskij, W. Shakespeare, Virgilio, Molière, C.Goldoni, D’Annunzio.

Cura i movimenti di scena tra gli altri degli spettacoli “Rugantino” di Garinei e Giovannini con la regia di Enrico Brignano, “Romeo e Giulietta” di W. Shakespeare con la regia di Gigi Proietti, “Carmen” opera lirica di Bizet con la regia di Gigi Proietti, “I Karamazov” da F.M.Dostoevskij con la regia di Marinella Anaclerio, “Nabucco” opera lirica di G.Verdi con la regia di Gigi Proietti.

Accanto al lavoro teatrale vero e proprio, si muove con progetti ed attività di respiro pedagogico che vanno dal teatro per le scuole, a docenze in scuole di formazione artistica in tutt’Italia.

 

 

news

Corso di Avviamento al mestiere di attor@

Scena XII è un percorso di perfezionamento e approfondimento del mestiere dell’attore rivolto a giovani professionisti o a coloro che vogliono prepararsi per una scuola di formazione nazionale. Il desiderio è quello di trasmettere le nostre esperienze formative e professionali e offrire un viaggio attraverso diverse tecniche di recitazione che per noi comprendono l’analisi della scrittura e la drammaturgia.

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Recitazione

Corso di Dizione

La dizione è una materia tecnica, fondamentale per l’allievo che voglia approcciare allo studio della recitazione e al mestiere attoriale. Fondamentale non solo per la necessità di essere neutri e privi di caratteristiche regionali e accenti lì dove sia richiesta una neutralità, ma anche per poter conoscere a tal punto i fonemi della lingua italiana da poterli usare a proprio piacimento nelle situazioni in cui sia necessario interpretare un personaggio con una regionalità di provenienza diversa dalla propria ( capacità sempre più richiesta nel cinema e nella fiction).

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Recitazione

Master Class di Gilberto Scaramuzzo

La Master Class è condotta da Gilberto Scaramuzzo, direttore del Master in “Pedagogia dell’Espressione. Teatro, Danza, Musica, Arte, Sport: Educazione” dell’Università degli Studi Roma Tre; ideatore e coordinatore di progetti innovativi, sia in ambito artistico sia in ambito pedagogico, riconosciuti a livello internazionale.

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Recitazione

Costruttori di fiabe

Costruttori di Fiabe è un laboratorio teatrale creativo, all’interno del quale il gruppo di partecipanti, composto da persone di tutte le età, dai ragazzi fino agli anziani e guidati da Alberto Bellandi, pensa scrive e mette in scena uno spettacolo per bambini.

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Recitazione

Didattica Corsi di recitazione

Il lavoro quindi si concentrerà sul creare una consapevolezza sempre maggiore di tutte le dinamiche che compongono la scena, ivi compresa la regia, in modo tale da consentire all’allievo di gestire e padroneggiare la sua interpretazione tenendo presente il meccanismo scenico di cui fa parte.

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Ginnastica dolce

Ginnastica dolce

insegnate Manuela Volpes

La ginnastica dolce è un corso di aerobica che coinvolge in genere le persone adulte che vogliono mantenere un buon esercizio di circolazione.

per contatti privati: 347.1864801

Didattica Recitazione

Didattica Recitazione

Didattica recitazione

Programma didattico I anno

Il programma didattico del primo anno è volto all’acquisizione da parte
dell’allievo di quella che definiamo “ credibilità scenica” . 
Al fine del raggiungimento di questo obiettivo il programma si articola
come segue ( il programma potrà ovviamente seguire delle modifiche a
seconda della risposta della classe):

Lavoro di percezione scenica I modulo
Lavoro di percezione individuale I modulo
Gestione del corpo nello spazio I modulo
Gestione del corpo in relazione al compagno I modulo
Gestione del respiro come motore emotivo e motore del movimento in scena I modulo
Introduzione dei principi sull’analisi del testo 
Lavoro sul monologo
Lavoro teorico pratico sulla costruzione del personaggio
Esercitazioni pratiche mensili sulle scene
Lavoro sulla messa in scena dello spettacolo di fine anno

Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si
concentrerà sulla voce e la dizione. Il programma è distaccato dal
programma ordinario a fine di consentire all’allievo un maggiore
approfondimento della materia. 

Programma didattico II anno

Lezioni da Settembre a Giugno 3 ore settimanali
Il programma didattico del secondo anno è ovviamente stabilito in base
alle competenze acquisite dal gruppo nell’anno precedente. L’obbiettivo
del corso è comunque volto all’acquisizione da parte dell’allievo di una
maggiore naturalezza e controllo. Tutti i meccanismi appresi dovranno
essere applicati con maggiore rapidità creando quindi dei “meccanismi
automatici” che permetteranno all’allievo di concentrarsi sulla parte
interpretatia.Il programma si articola come segue ( il programma potrà
ovviamente seguire delle modifiche a seconda della risposta della
classe):

Lavoro di percezione scenica II modulo
Lavoro di percezione individuale II modulo
Gestione del corpo nello spazio II modulo
Gestione del corpo in relazione al compagno II modulo
Lavoro sul respiro come motore dell’emozione
Lavoro sulla ricerca delle chiavi emotive
Studio dei modelli improvvisativi
Studio e analisi del dialogo 
Studio e analisi dei ritmi
Lavoro sulla messa in scena dello spettacolo di fine anno

Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si
concentrerà sull’Analisi del testo, in cui verrà approfondita
l’importanza per un attore di saper leggere e analizzare una
drammaturgia in modo tale da agevolare la sua linea interpretativa in
fase di costruzione del personaggio.  Il programma è distaccato dal
programma ordinario a fine di consentire all’allievo un maggiore
approfondimento della materia.
Inoltre durante l’arco didattico
l’insegnante verrà sostituito da un collega per 1 mese di lezione (4
lezioni) che lavorerà con la classe sulle metodologie di costruzione
attiva del personaggio.

Programma didattico III anno

Lezioni da Settembre a Giugno 3 ore settimanali
Nel terzo e ultimo anno il programma si concentra, anche in questo caso a
seconda delle competenze acquisite dalla classe, sul creare quanto più
possibile una autonomia scenica . 
Il lavoro quindi si concentrerà 
sul creare una consapevolezza sempre maggiore di tutte le dinamiche che
compongono la scena, ivi compresa la regia, in modo tale da consentire
all’allievo di gestire e padroneggiare la sua interpretazione tenendo
presente il meccanismo scenico di cui fa parte.
Il programma si
articola come segue ( il programma potrà ovviamente seguire delle
modifiche a seconda della risposta della classe):

Lavoro di percezione scenica III modulo
Lavoro di percezione individuale III modulo
Gestione del corpo nello spazio III modulo
Gestione del corpo in relazione al compagno III modulo
Basi di regia e messa in scena
Analisi di opere drammaturgiche e film
Costruzione del personaggio modulo III
Esercitazioni sulla costruzione autonoma di una scena
Studio dei ritmi della commedia brillante
Studio e esercitazione sugli stili 
Studio sulle dinamiche improvvisative modulo III
Lavoro sulla messa in scena dello spettacolo di fine anno

Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si
concentrerà sull’Analisi del testo, in cui verrà approfondita
l’importanza per un attore di saper leggere e analizzare una
drammaturgia in modo tale da agevolare la sua linea interpretativa in
fase di costruzione del personaggio.  Il programma è distaccato dal
programma ordinario a fine di consentire all’allievo un maggiore
approfondimento della materia.
Inoltre durante l’arco didattico
l’insegnante verrà sostituito da un collega per 1 mese di lezione (4
lezioni) che lavorerà con la classe sulle metodologie di costruzione
attiva del personaggio.

Comunicazioni importanti per gli allievi.

  • Gli spettacoli di fine anno sono programmati per il mese di
    Giugno. I giorni stabiliti sono il Sabato e la Domenica. Il Venerdì gli
    allievi saranno convocati in orario da accordare con il gruppo per la
    prova generale.
  • Le date precise dello spettacolo verranno comunicate entro e non oltre Febbraio.
  • Una volta comunicate e concordate le date insieme al gruppo lo spostamento
    delle stesse non potrà essere possibile se non per casi eccezionali.
  • Nel mese di Giugno potrebbe essere richiesto dall’insegnante di aumentare
    la frequenza degli incontri per esigenze di messa in scena. Anche in
    questo caso il gruppo si accorderà per trovare la data e l’orario
    migliore. Non verrà richiesto nessun costo aggiuntivo.
  • La presenza degli allievi alle lezioni sono necessarie al singolo e al
    gruppo stesso. Una frequenza discontinua è la prima causa di un lavoro
    mediocre che inevitabilmente si ripercuoterà sull’intera compagnia. 
    Sarà quindi di insindacabile decisione dell’insegnante l’estromissione
    dell’allievo a seguito di perpetrate assenze.
  • Allo stesso modo è fondamentale e parte integrante del processo formativo la
    partecipazione da parte degli allievi al seminario inserito nel piano
    didattico dall’insegnate. Poiché le date dello stesso verranno
    comunicate all’inizio dell’anno richiediamo allievo/a di organizzare i
    propri impegni per essere presente alle 4 lezioni programmate.
  • E’ una buona norma morale in caso di impossibilità nel venire a lezione
    avvertire l’insegnante e i compagni con adeguato anticipo ( 1 ora prima
    non è da considerarsi un tempo utile) L’insegnante prepara la lezione
    specificatamente per il gruppo, di conseguenza l’assenza di uno o più
    allievi influisce in modo sostanziale sul lavoro che viene svolto.
  • Nel caso di problemi da parte dell’insegnante verrà comunicato, con largo
    anticipo, l’annullamento della lezione. La stessa sarà recuperata
    durante l’anno accademico in accordo con tutti gli allievi.
 
 
 

Marco Tempera

Tecniche di recitazione
Brief info

Marco Tempera nasce a Roma il 18/02/1983. La passione per la recitazione e per la regia nasce in lui giovanissimo,  grazie ai genitori, che sin da bambino gli fanno scoprire la magia del teatro e del cinema.

Subito dopo la fine del laboratorio lavora, ancora giovanissimo,  dal 2003 al 2005 lavora con Gigi Proietti per la messa in scena di Romeo e Giulietta. E’ li che cresce il suo interesse per la regia e l’insegnamento.

Immediatamente dopo decide di sostenere i provini nelle scuole nazionali Italiane e entra nel 2005 al Centro Sperimentale Di Cinematografia dove si diploma nel 2007.

La condizione essenziale del suo lavoro didattico è la sperimentazione e la ricerca continua. Attraverso il lavoro sul corpo, sul rapporto attoriale, cerca insieme all’allievo di trovare il proprio metodo, quello più funzionale e organico per far emergere l’emozione necessaria a coinvolgere e convincere lo spettatore.

Dal 2008 ad oggi è il responsabile del corso di recitazione del teatro della Dodicesima dove ha formato più di 160 studenti.

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Corso di Avviamento al mestiere di attor@

Scena XII è un percorso di perfezionamento e approfondimento del mestiere dell’attore rivolto a giovani professionisti o a coloro che vogliono prepararsi per una scuola di formazione nazionale. Il desiderio è quello di trasmettere le nostre esperienze formative e professionali e offrire un viaggio attraverso diverse tecniche di recitazione che per noi comprendono l’analisi della scrittura e la drammaturgia.

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Recitazione

Corso di Dizione

La dizione è una materia tecnica, fondamentale per l’allievo che voglia approcciare allo studio della recitazione e al mestiere attoriale. Fondamentale non solo per la necessità di essere neutri e privi di caratteristiche regionali e accenti lì dove sia richiesta una neutralità, ma anche per poter conoscere a tal punto i fonemi della lingua italiana da poterli usare a proprio piacimento nelle situazioni in cui sia necessario interpretare un personaggio con una regionalità di provenienza diversa dalla propria ( capacità sempre più richiesta nel cinema e nella fiction).

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Recitazione

Master Class di Gilberto Scaramuzzo

La Master Class è condotta da Gilberto Scaramuzzo, direttore del Master in “Pedagogia dell’Espressione. Teatro, Danza, Musica, Arte, Sport: Educazione” dell’Università degli Studi Roma Tre; ideatore e coordinatore di progetti innovativi, sia in ambito artistico sia in ambito pedagogico, riconosciuti a livello internazionale.

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Recitazione

Costruttori di fiabe

Costruttori di Fiabe è un laboratorio teatrale creativo, all’interno del quale il gruppo di partecipanti, composto da persone di tutte le età, dai ragazzi fino agli anziani e guidati da Alberto Bellandi, pensa scrive e mette in scena uno spettacolo per bambini.

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Recitazione

Didattica Corsi di recitazione

Il lavoro quindi si concentrerà sul creare una consapevolezza sempre maggiore di tutte le dinamiche che compongono la scena, ivi compresa la regia, in modo tale da consentire all’allievo di gestire e padroneggiare la sua interpretazione tenendo presente il meccanismo scenico di cui fa parte.

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Balli di gruppo

Balli di gruppo

insegnante Rita Ciulli

Il ballo di gruppo, inteso come ballo realizzato da una somma di
singoli individui, e’ l’antitesi del ballo ufficiale di coppia, che e’
fatto di programmi codificati in riferimento alla distinzione dei ruoli
maschio-femmina.

per contatti privati: 347.6204796

Corsi di Yoga

Corsi di Yoga

CENTRO YOGA “SWAMI VISHNU” – Corsi di Yoga per adulti, ragazzi e bambini

diretto da Roshni Sekhar

OLTRE LE ASANA
Lo Yoga non è solo “esercizio fisico”, come spesso viene concepito al giorno d’oggi; l’esercizio fisico è solo una piccola parte di una disciplina molto articolata e complessa che ha alle spalle migliaia di anni.
Come Centro Yoga cerchiamo costantemente di far conoscere anche la parte filosofica e scientifica che è alle spalle…

Per informazioni sui giorni e gli orari delle lezioni contattare Roshni Sekhar al 347.5833584

Didattica Corsi di recitazione

Didattica Corsi di recitazione

corsi di recitazione




Programma didattico I anno 
Lezioni da Ottobre a Giugno 3 ore settimanali
Il programma didattico del primo anno è volto all’acquisizione da parte dell’allievo di quella che definiamo “ credibilità scenica” . 
Al fine del raggiungimento di questo obbiettivo il programma si articola come segue ( il programma potrà ovviamente seguire delle modifiche a seconda della risposta della classe):

Lavoro di percezione scenica I modulo
Lavoro di percezione individuale I modulo
Gestione del corpo nello spazio I modulo
Gestione del corpo in relazione al compagno I modulo
Gestione del respiro come motore emotivo e motore del movimento in scena I modulo
Introduzione dei principi sull’analisi del testo 
Lavoro sul monologo
Lavoro teorico pratico sulla costruzione del personaggio
Esercitazioni pratiche mensili sulle scene
Lavoro sulla messa in scena dello spettacolo di fine anno

Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si concentrerà sulla voce e la dizione. Il programma è distaccato dal programma ordinario a fine di consentire all’allievo un maggiore approfondimento della materia. 


Programma didattico II anno
Lezioni da Settembre a Giugno 3 ore settimanali
Il programma didattico del secondo anno è ovviamente stabilito in base alle competenze acquisite dal gruppo nell’anno precedente. L’obbiettivo del corso è comunque volto all’acquisizione da parte dell’allievo di una maggiore naturalezza e controllo. Tutti i meccanismi appresi dovranno essere applicati con maggiore rapidità creando quindi dei “meccanismi automatici” che permetteranno all’allievo di concentrarsi sulla parte interpretatia.Il programma si articola come segue ( il programma potrà ovviamente seguire delle modifiche a seconda della risposta della classe):

Lavoro di percezione scenica II modulo
Lavoro di percezione individuale II modulo
Gestione del corpo nello spazio II modulo
Gestione del corpo in relazione al compagno II modulo
Lavoro sul respiro come motore dell’emozione
Lavoro sulla ricerca delle chiavi emotive
Studio dei modelli improvvisativi
Studio e analisi del dialogo 
Studio e analisi dei ritmi
Lavoro sulla messa in scena dello spettacolo di fine anno

Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si concentrerà sull’Analisi del testo, in cui verrà approfondita l’importanza per un attore di saper leggere e analizzare una drammaturgia in modo tale da agevolare la sua linea interpretativa in fase di costruzione del personaggio.  Il programma è distaccato dal programma ordinario a fine di consentire all’allievo un maggiore approfondimento della materia.
Inoltre durante l’arco didattico l’insegnante verrà sostituito da un collega per 1 mese di lezione (4 lezioni) che lavorerà con la classe sulle metodologie di costruzione attiva del personaggio.

Programma didattico III anno
Lezioni da Settembre a Giugno 3 ore settimanali
Nel terzo e ultimo anno il programma si concentra, anche in questo caso a seconda delle competenze acquisite dalla classe, sul creare quanto più possibile una autonomia scenica . 
Il lavoro quindi si concentrerà  sul creare una consapevolezza sempre maggiore di tutte le dinamiche che compongono la scena, ivi compresa la regia, in modo tale da consentire all’allievo di gestire e padroneggiare la sua interpretazione tenendo presente il meccanismo scenico di cui fa parte.
Il programma si articola come segue ( il programma potrà ovviamente seguire delle modifiche a seconda della risposta della classe):


Lavoro di percezione scenica III modulo
Lavoro di percezione individuale III modulo
Gestione del corpo nello spazio III modulo
Gestione del corpo in relazione al compagno III modulo
Basi di regia e messa in scena
Analisi di opere drammaturgiche e film
Costruzione del personaggio modulo III
Esercitazioni sulla costruzione autonoma di una scena
Studio dei ritmi della commedia brillante
Studio e esercitazione sugli stili 
Studio sulle dinamiche improvvisative modulo III
Lavoro sulla messa in scena dello spettacolo di fine anno


Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si concentrerà sull’Analisi del testo, in cui verrà approfondita l’importanza per un attore di saper leggere e analizzare una drammaturgia in modo tale da agevolare la sua linea interpretativa in fase di costruzione del personaggio.  Il programma è distaccato dal programma ordinario a fine di consentire all’allievo un maggiore approfondimento della materia.
Inoltre durante l’arco didattico l’insegnante verrà sostituito da un collega per 1 mese di lezione (4 lezioni) che lavorerà con la classe sulle metodologie di costruzione attiva del personaggio.

 

 

Comunicazioni importanti per gli allievi.

  • Gli spettacoli di fine anno sono programmati per il mese di Giugno. I giorni stabiliti sono il Sabato e la Domenica. Il Venerdì gli allievi saranno convocati in orario da accordare con il gruppo per la prova generale.
  • Le date precise dello spettacolo verranno comunicate entro e non oltre Febbraio.
  • Una volta comunicate e concordate le date insieme al gruppo lo spostamento delle stesse non potrà essere possibile se non per casi eccezionali.
  • Nel mese di Giugno potrebbe essere richiesto dall’insegnante di aumentare la frequenza degli incontri per esigenze di messa in scena. Anche in questo caso il gruppo si accorderà per trovare la data e l’orario migliore. Non verrà richiesto nessun costo aggiuntivo.
  • La presenza degli allievi alle lezioni sono necessarie al singolo e al gruppo stesso. Una frequenza discontinua è la prima causa di un lavoro mediocre che inevitabilmente si ripercuoterà sull’intera compagnia.  Sarà quindi di insindacabile decisione dell’insegnante l’estromissione dell’allievo a seguito di perpetrate assenze.
  • Allo stesso modo è fondamentale e parte integrante del processo formativo la partecipazione da parte degli allievi al seminario inserito nel piano didattico dall’insegnate. Poiché le date dello stesso verranno comunicate all’inizio dell’anno richiediamo allievo/a di organizzare i propri impegni per essere presente alle 4 lezioni programmate.
  • E’ una buona norma morale in caso di impossibilità nel venire a lezione avvertire l’insegnante e i compagni con adeguato anticipo ( 1 ora prima non è da considerarsi un tempo utile) L’insegnante prepara la lezione specificatamente per il gruppo, di conseguenza l’assenza di uno o più allievi influisce in modo sostanziale sul lavoro che viene svolto.
  • Nel caso di problemi da parte dell’insegnante verrà comunicato, con largo anticipo, l’annullamento della lezione. La stessa sarà recuperata durante l’anno accademico in accordo con tutti gli allievi.

Corsi di canto

Corsi di canto




Corsi Di CANTO

CANTO LIRICO
Mastro Sandro Ferri

CANTO MODERNO
Maestro Nicole Mastroianni

 

Corsi di Canto

Canto Lirico
Insegnante: M° Sandro Ferri
Giorno di lezione: martedì

Sandro Ferri si forma studiando canto con William Mc Kinney ed Elio Battagli, e perfezionandosi presso il Mozarteum di Salisburgo, l’Accademia Musicale Pescarese  sotto la guida del M° Battaglia e del Baritono Lucio Gallo, e l’ Accademia Hugo Wolf per l’alto perfezionamento nelle liederistica tedesca.
Nel 1996 viene scelto come Gabriele Adorno nel “Simon Boccanegra” di G. Verdi per interpretarne il ruolo presso l’Opera Studio tenuta dal Teatro dell’Opera di Roma.
Nel 1998 è unico tenore italiano a rappresentare il suo paese nell’“European Union Opera”; progetto della comunità europea che ha portato in Germania ed a Parigi 40 giovani cantanti scelti in tutta Europa, realizzando l’Eugeny Onegin di Tchaicovsky e il Beatrice e Benedict di Hector Berlioz.
Da circa dieci anni affianca alla sua carriera artistica una intensa attività didattica, insegnando canto lirico e leggero e realizzando eventi musicali e teatrali.

Canto Moderno
Insegnante: M° Nicole Mastroianni
Giorno di lezione: giovedì

Si avvicina a questo mondo all’età di 8 anni, dove studia pianoforte per 4 anni. Sempre più incuriosita dal canto inizia a frequentare un corso di canto moderno all’età di 14 anni con la docente Daniela Vergili, presso il Prato dei suoni, che la guida e la forma in tutto il suo percorso artistico.
Nel 2016 decide di intraprendere il percorso di attrice frequentando l’accademia STAP Brancaccio, dove studia anche regia e drammaturgia.
Ad oggi lavora come attrice teatrale, assistente alla regia ed insegnante di canto.
Nel suo corso molta è l’attenzione alla tecnica vocale e all’interpretazione di una canzone. Le sue lezioni mirano all’acquisizione della presenza scenica con particolare attenzione al potere della parola che, unito alla tecnica vocale, consente all’allievo di prendere consapevolezza delle proprie capacità sia tecniche, che emotive.